La cerimonia, diretta dal curatore e gallerista Jean Blanchaert, ha preso il via con il conferimento ufficiale del prestigioso Premio Glass in Venice, organizzato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia e attribuito ad artisti e maestri del vetro che si siano particolarmente distinti con la loro opera lavorando nel grande solco della tradizione muranese, oppure, nel mondo, attraverso scuole e tecniche diverse.
I premiati della decima edizione sono gli artisti Marcela Cernadas e Michele Burato e l’artigiano Roberto Donà per l’Azienda Carlo Donà. Cernadas, argentina e residente per scelta in Europa, esprime la propria poetica artistica attraverso diversi media e, da alcuni anni, ha fatto del vetro il protagonista di alcune sue installazioni site-specific, mentre Burato, veneziano, da vent’anni realizza in collaborazione con i migliori maestri di Murano dei soffiati dalle forme essenziali le cui pareti sono ravvivate da “pennellate” vitree astratte di straordinario impatto. L’azienda Carlo Donà di Murano invece, gestita da Roberto Donà, si è sempre distinta per l’alta qualità degli strumenti metallici utilizzati nell’isola per la lavorazione del vetro ed è apprezzata dai vetrai di Murano e di tutto il mondo per l’accurata esecuzione artigianale di tutto ciò che è indispensabile alla manualità dei maestri.
I vincitori del premio Glass in Venice 2022 hanno esposto le loro opere all’ingresso di Palazzo Loredan, The Italian Glass Weeks – Venice HUB e sede dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti dove sono visitabili fino a stasera alle ore 18.00