Il Premio Fondazione di Venezia è stato fortemente voluto dal Comitato promotore della Settimana veneziana per premiare l’impegno dei partecipanti e stimolarne un coinvolgimento sempre più significativo e originale grazie a un premio in denaro di 1.000,00 euro. Il Premio è sostenuto dalla Fondazione di Venezia, tra i principali partner di The Venice Glass Week, quest’anno confluita eccezionalmente in The Italian Glass Weeks.
La seconda edizione del Premio Fondazione di Venezia è stata assegnata alle Gallerie dell’Accademia di Venezia e all’artista Ritsue Mishima per la mostra Ritsue Mishima – Glass Works. Aperta al pubblico fino al 30 ottobre 2022, la mostra, che cade nel bicentenario dalla morte di Antonio Canova, propone 32 creazioni in vetro incolore in dialogo con le opere del maestro di Possagno. Il percorso ha inizio con nove vetri che riposano sotto i bassorilievi di Canova, e prosegue con la composizione Lottatori, ispirata all’omonima terracotta dello scultore, che nel linguaggio di Mishima simboleggia la quotidiana lotta creativa degli artigiani nella lavorazione del vetro. L’artista giapponese sfrutta la viscosità del vetro veneziano per dare forma a sculture caratterizzate dalla trasparenza, i cui contorni sono definiti dalla luce e si fondono con l’ambiente circostante. Fra le motivazioni alla base del conferimento del premio c’è “l’attenzione nei confronti dello spazio che ospita i suoi capolavori e il dialogo incessante tra la magia del vetro e la città imperiale da cui proviene, Kyoto. Inoltre, la perfetta sintonia con il maestro Andrea Zilio dà vita a una straordinaria collaborazione che perdura negli anni e contribuisce alla bellezza delle sue creazioni”.
La Giuria del Premio Fondazione di Venezia è composta da Jean Blanchaert, curatore e membro del Comitato Scientifico della settimana veneziana, Giovanna Palandri,Cancelliera dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti e Presidente del Comitato Promotore della Settimana veneziana, e Paola Marini Consigliere Generale della Fondazione di Venezia.
Durante la stessa serata, sono state assegnate anche tre Menzioni Speciali a progetti che si sono distinti: Caterina Tognon Arte Contemporanea per la mostra Toots Zynsky. La Natura e la sua immagine, dove “protagonisti sono l’elemento cromatico e la complessa relazione che intercorre tra l’uomo e l’ambiente”; le sorelle e designer libanese-polacche Tessa e Tara Sakhi con Le Lab per la loro prima personale I Hear You Tremble, che presenta “una selezione di 15 vasi scultorei “Jurat” (urne) con i quali sono riuscite a creare un catalogo neo-archeologico esposto con pertinente scenografia nella cornice suggestiva della Chiesa di San Gallo”. Infine, la terza menzione è stata assegnata al Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane, per “l’impegno profuso nella valorizzazione dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane, che ha portato, nel 2020 al riconoscimento di quest’arte da parte di UNESCO come patrimonio dell’umanità”.
Una Menzione Speciale, inoltre, è stata assegnata a Rosa Barovier Mentasti: “per essere Rosa Barovier Mentasti, grande e appassionata studiosa”.